giovedì 5 agosto 2010

Apple iPad (terza parte)




APPLE iPAD (TERZA PARTE)

"Ma a che cosa serve?" Se da un lato alcuni lo hanno da subito bollato come un apparecchio inutile, una copia ingrassata di iPhone, dall'altra gli appassionati Apple lo hanno considerato da subito il dispositivo definitivo. Ma in mezzo a questi due estremi si muove una grande bacino di pubblico che ha effettivamente qualche difficoltà a capire quale sia la destinazione d'uso di questo dispositivo.

E la risposta alla domanda è tutt'altro che semplice o immediata. Di certo iPad non rientra sicuramente nella categoria dei prodotti indispensabili. iPad è indubbiamente un dispositivo ideale per la fruizione di contenuti e all'occorrenza può fungere anche da dispositivo per la produzione di contenuti.

Può sostituire un notebook ma in stretta dipendenza con il tipo di compiti che dovrà svolgere: se pensiamo ad uno strumento informatico che ci tenga compagnia durante il weekend/vacanze e ci permetta di tenere sotto controllo la posta e il web, più comodamente rispetto ad uno smartphone, e senza gli ingombri di un notebook o di un netbook tradizionale, allora iPad può sostituire un computer. In quest'ottica rappresenta effettivamente quell'anello mancante di cui abbiamo parlato nella prima parte.

iPad può rivelarsi un utile strumento ausiliario anche in campo lavorativo, sia in qualità di "blocco appunti" digitale, sia qualora venga usato in maniera specifica con applicazioni appositamente sviluppate. In tal senso è molto positivo iWork, che trasforma iPad in un valido compagno di lavoro, seppur in situazioni limite. L'ambito più azzeccato può essere quello delle modifiche dell'ultimo minuto o di ritocchi a documenti già esistenti. La produzione ex-novo di documenti sembra essere un'attività non ancora pienamente affrontabile su un dispositivo di questo tipo. Di certo iPad non può sostituire in toto un computer e non è nemmeno indipendente da esso: è necessario iTunes per la sua attivazione e per tutte le eventuali operazioni di sincronizzazione/aggiornamento.

Quello che cerca di fare iPad è di portare la fruizione di contenuti tipicamente multimediali e web ad un livello ben differente: un pò come se si stesse leggendo un libro od una rivista, o come se si fosse alle prese con le parole crociate. In questo contesto non si può dire che non sia un prodotto riuscito.

Molte le potenzialità in ambito videoludico: la maggiore risoluzione nativa dello schermo, le più ampie dimensioni dello stesso rispetto a quello di iPhone o iPod touch (per una migliore usabilità ed interazione) e le buone prestazioni della piattaforma hardware permettono ad iPad di incarnare una interessante piattaforma di gioco. Ovviamente bisognerà vedere quanto gli sviluppatori vorranno investire nella realizzazione di titoli per iPad e, di conseguenza, se si continuerà a disporre su App Store solamente di videogiochi poco più che passatempo o se si potrà iniziare a vedere qualche titolo qualitativamente migliore.

In ultima analisi è importante considerare come la vera forza di iPad risieda nel software: il dispositivo di Apple è solamente un mezzo, sono e saranno le applicazioni che definiranno o ridefiniranno di volta in volta le sue possibili collocazioni. E a tal proposito ricordiamo un aspetto importante: iPad di Apple è un sistema chiuso. L'acquisto, il download e l'installazione delle applicazioni avviene solamente tramite App Store e iTunes, con tutti i pro e i contro del caso.

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