lunedì 12 luglio 2010

Apple iPad (prima parte)


APPLE iPAD (PRIMA PARTE)

“Amato e odiato, sicuramente molto discusso. E' l'iPad di Apple, un dispositivo che porta su un nuovo piano di utilizzo le tecnologie multi-touch introdotte tre anni fa con iPhone. Saprà aprire la via a prodotti di nuova concezione?”

Da diverso tempo l'industria tecnologica è alla ricerca di un anello mancante tra due categorie di prodotti da tempo entrate stabilmente nella vita quotidiana: il cellulare ed il computer portatile. Perché si parla di anello mancante? Si tratta appunto di un dispositivo che da un lato possa regalare la praticità d'uso di un normale sistema pc (soprattutto per quanto concerne elementi quali la dimensione dello schermo e della la tastiera e la facilità di input) e dall'altro l'autonomia, la trasportabilità e la connettività di un cellulare propriamente detto.

Il primo scoglio da superare sono le dimensioni: per favorire la trasportabilità il dispositivo dovrà essere per forza più piccolo di un notebook, ma per consentire un utilizzo adeguatamente confortevole, dovrà essere obbligatoriamente più grande di un cellulare.

E' proprio nel processo di ricerca dell'anello mancante e con alle spalle una solida esperienza nelle tecnologie e interfacce multi-touch, che Apple presenta la propria interpretazione: l'iPad. Canonicamente è un dispositivo di tipo tablet o slate, anche se Steve Jobs sembra non amare questa definizione. E dovrebbe essere un prodotto capace di trionfare e convincere la dove i sistemi netbook avrebbero, sempre a detta dello stesso Jobs, fallito.

Ma che cosa sa e può fare iPad? Può rappresentare un'alternativa ai sistemi netbook? E' capace di sostituire un PC propriamente detto? E' solamente uno strumento di svago o può essere impiegato anche come sistema da lavoro?

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